Gli autovelox sono sempre più frequenti, ma vi è in dato che è davvero allarmante e che non piacerà a nessuno.
Tra i principali obiettivi delle istituzioni al giorno d’oggi vi è il fatto di dover garantire la sicurezza in strada. Sono troppe le persone che ogni giorno perdono la vita in seguito a tragici incidenti, con le notizie drammatiche che ormai sono all’ordine del giorno e la velocità eccessiva è una delle cause predominanti.
Per questo motivo sono sempre di più i Comuni che hanno deciso di adottare gli autovelox come dei dispositivi adatti per poter multare coloro che non rispettano i limiti. In questo modo si ha la possibilità di scoraggiare eccessivi comportamenti in strada, con l’acceleratore che deve essere usato solo con attenzione e riguardo verso il prossimo.
Nonostante questo sono molti a credere che questi dispositivi nascano solo con l’intenzione di multare onesti cittadini per poter ingrossare le tasche comunali. Un pensiero che purtroppo da tempo sta diventando comune, ma per fortuna non è così, anche se in certi casi sono proprio le istituzioni a non aiutare.
Infatti sono molti gli automobilisti che ogni giorno effettuano ricorso per vedersi togliere una sanzione ritenuta irregolare e soprattutto in varie zone sono installati degli autovelox con dei limiti di velocità estremamente bassi. Diventa dunque complicato evitarli e questo causa sfiducia. A peggiorare il tutto ci pensa il numero ormai fuori controllo di autovelox, con gli ultimi dati che sono allarmanti e che devono portare a una seria valutazione.
Italia record di autovelox: il 10% in tutto il mondo
A quanto pare gli autovelox sono ormai il pane quotidiano dei Comuni italiani, tanto è vero che Ansa riporta come siano ben 11.171 i dispositivi che sono sparsi in tutta la nazione. Questo fa sì che il Belpaese sia nettamente il Paese europeo con il maggior numero di autovelox installati nelle strade nazionali, il che rappresenta un impressionante 17% del totale delle auto.
Se si tenesse in considerazione inoltre anche i Tutor e i vari semafori, distinti tra quelli intelligenti e quelli che scattano la fotografia nel momento in cui si passa con il rosso, si arriva csì a un totale di 65.429 dispositivi nati con lo scopo di multare gli automobilisti più indisciplinati. Anche a livello mondiale, l’Italia è sul podio delle nazioni con il maggior numero di autovelox.
Il problema è che al primo posto vi è la Russia con 18.414 dispositivi, mentre secondo è il Brasile con 17.614. Peccato però che la Russia abbia un’estensione di 17.100.000 km quadrati, dunque vi è un autovelox ogni 928 metri quadrati, di 8.510.000 metri quadrati, quindi siamo su un autovelox ogni 483 metri quadrati, ma l’Italia arriva solo a 302.073 metri quadrati di estensione.
Ciò significa che in tutto il territorio nazionale vi è un autovelox ogni 27 metri quadrati. Numeri che fanno davvero rabbrividire e che fanno capire come qualcosa sia sfuggito di mano. A confermare il fatto che non è necessario aumentare il numero di autovelox, ci pensano i dati del primo semestre del 2023, con questi che mostrano un netto calo negli incidenti e nelle morti su strada, sperando che i risultati siano ancora più confortanti in futuro.
