Tesla, la scoperta che fa paura: una svolta inaspettata

La Tesla non vive la fase migliore della sua storia, ed ora c’è una novità che non fa di certo piacere ai fan. Ecco i dettagli.

Il marchio Tesla è un colosso mondiale per quanto riguarda il settore automotive, ma non ci sono dubbi sul fatto che stia passando un momento molto delicato. La BYD Company l’ha superata in termini di vendite di auto elettriche nell’ultimo trimestre del 2023, e pare proprio che la concorrenza cinese stia mettendo in crisi il dominio sull’elettrico che Elon Musk e soci avevano sempre manifestato in passato.

Tesla, la scoperta che fa paura: una svolta inaspettata
Tesla – Biorace.it

Dunque, la Tesla è in una fase critica, anche per via delle tante accuse arrivate al suo CEO e fondatore su uso di droghe e molestie sessuali, riportati dalla stampa americana. In una situazione così di crisi, c’è un altro mistero da risolvere per la compagnia di Musk, che riguarda proprio la Cina ed un misterioso imprenditore che ha acquistato alcuni modelli abbandonati per anni.

Tesla, ecco la scoperta che sorprende tutti

Sul sito web “Wired.it“, è stato riportato un caso molto particolare, che ha degli aspetti per certi versi loschi alle sue spalle. In un container nel porto cinese di Qingdao sono state ritrovate tre Tesla Roadster, e per chi ha buona memoria, questo nome risuona molto familiare. Infatti, si tratta della primissima auto elettrica realizzata dalla compagnia di Elon Musk, che rese subito famosa l’azienda in tutto il mondo.

Tesla Roadster acquistate da un nemico
Tesla Roadster in mostra (ANSA) – Biorace.it

Pensate che quest tre vetture sono state bloccate alla dogana per oltre un decennio, non venendo mai utilizzate. Per questo motivo, le autorità cinesi hanno deciso di metterle in vendita all’asta, ed è qui che parte la seconda fase del mistero. Ad acquistarle è stato Dan O’Down, un miliardario statunitense che ha sempre duramente criticato la casa texana, in particolare, per l’inefficienza del sistema Autopilot.

La Roadster è stata immessa sul mercato nel lontano 2008, cinque anni più tardi rispetto alla fondazione di Tesla, costruendone circa 2.500 esemplari sino al 2012, anno della fine della produzione. Nel 2010, le tre vetture sopracitate furono acquistate da un imprenditore che voleva capirne i segreti e tutte le caratteristiche, forse proprio per far concorrenza, in un futuro, a questo marchio sotto il profilo delle auto elettriche.

Dunque, pare proprio che una sorta di nemico avesse avuto l’intenzione di acquistarle, ma la dogana gli aveva impedito di potervi mettere le mani sopra, avendole bloccate. A quel punto, avvenne una vera e propria battaglia legale, ma i problemi burocratici che nacquero dalla vicenda lo portarono a rinunciare, decidendo di abbandonare le sue tre Roadster all’interno del porto sopracitato.

Come detto, sono state ora vendute all’asta, ma è molto probabile che non vengano mai utilizzate. Secondo quanto affermato da alcuni esperti, la batteria sarebbe impossibile da utilizzare a causa del troppo tempo passato nel container, divenendo così dei pezzi da museo. Una volta messe all’asta, si pensava che per poterle portare a casa servissero circa 2 milioni di dollari, ma il ricco uomo d’affari che le ha acquistate ha chiuso la pratica con 800.000 dollari. Ed è mistero sull’uso che ne farà.

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